Sky addio al satellite – La rivoluzione partirà nel Regno Unito ed è associata al lancio del prodotto Sky Stream. Sulla base di queste premesse – scrive Milano Finanza – la pay-tv si prepara ad abbandonare il satellite e a far migrare i suoi servizi (e i suoi clienti) su IP, ossia via internet.
Una mossa che ha tutta l’aria di una rivoluzione per un gruppo conosciuto in tutto il mondo per la sua presenza sul satellite. Come spiegano alcuni ingegneri del gruppo su Linkedin, 18 mesi dopo il lancio di SkyGlass e 6 mesi dopo il lancio di SkyStream, la fase successiva sarà che ai nuovi clienti Sky non verrà offerto di default il servizio con la parabola e presto gli spettatori fruiranno dei contenuti via IP.
Sky addio al satellite – La mossa anche in Italia?
La migrazione dovrebbe richiedere in ogni caso un po’ di tempo. Ovviamente, di riflesso, viene da chiedersi se questa scelta sarà replicata anche in Italia, da sempre uno dei mercati più importanti per il gruppo Sky (insieme a Regno Unito e Germania).
Il livello di infrastrutturazione dei due Paesi è molto diverso e al momento non ci sono segnali che portano in questa direzione, ma la situazione è da monitorare. Sky è attualmente presente in Italia nel mondo del calcio conni diritti tv di diverse competizioni e presto annuncerà i diritti esclusivi per la maggior parte delle sfide della nuova Champions League a partire dal 2024/25.
Non solo, l’emittente potrebbe decidere di tornare protagonista anche sul fronte Serie A, dal momento in cui la Lega si prepara a mettere a bando i diritti per il prossimo triennio (o addirittura per cinque anni). Sky in Italia è presente via satellite e via internet, mentre l’opzione tramite digitale terrestre era stata eliminata dalla società di Comcast.
Fonte: https://www.calcioefinanza.it/